La missione EULEX rimane sul campo in Kosovo fino al 2018, ma con responsabilità largamente ridotte. Per le istituzioni locali il passo indietro dell'UE è un'opportunità e una sfida
Un sistema mediatico ostaggio della politica e della precarietà economica. Ma alcune voci libere non rinunciano a fare giornalismo. Un quadro sui media in Kosovo
Lo smantellamento delle cosiddette "strutture parallele" serbe - attive nel Kosovo del nord - continua a dividere Pristina e Belgrado, nonostante gli accordi raggiunti a Bruxelles con la mediazione UE
Hashim Thaçi (PDK) sarebbe dovuto diventare il prossimo presidente del Kosovo. La possibilità di una sua incriminazione da parte della nuova Corte Speciale sui crimini UÇK rilancia però un secondo mandato di Atifete Jahjaga
Il segretario di Stato USA John Kerry, in visita ieri in Kosovo, ha invitato l'opposizione a sospendere le violente poteste al contestato accordo sull'Associazione delle municipalità serbe
Il parlamento del Kosovo è bloccato. L'opposizione, più aggressiva che mai, è decisa a boicottare anche con azioni dimostrative i lavori dell'assemblea. Al centro della contesa gli accordi tra Pristina e Belgrado
Con gli accordi Pristina- Belgrado del 25 agosto, le municipalità kosovare a maggioranza serba si uniranno in un'Associazione. Uno sviluppo che si presta a letture contrastanti
Dopo mesi di stallo il parlamento kosovaro ha approvato una legge che istituisce un Tribunale speciale per giudicare i crimini dell'UÇK. I commenti in Kosovo e all'estero
A fine aprile la Commissione europea ha adottato la proposta di Accordo di stabilizzazione e associazione con il Kosovo. Abbiamo sentito a proposito vari esperti, tra cui il vice-ministro kosovaro all'Integrazione europea
Dopo gli scontri a Kumanovo le istituzioni kosovare prendono le distanze da qualsiasi coinvolgimento nella vicenda. Secondo le autorità macedoni i leader del gruppo armato sono cittadini del Kosovo. Ma per gli analisti di Pristina non sono stati chiariti i dubbi sull'identità e sugli obiettivi del gruppo armato
Col via libera della Corte costituzionale, il Kosovo è più vicino alla creazione di una Corte speciale, che dovrebbe giudicare presunti reati commessi durante e dopo la guerra da combattenti dell'UÇK. Un'istituzione che però è vista a Pristina con non pochi dubbi
Lo scorso anno il ministero delle Infrastrutture del Kosovo ha ridotto le linee di trasporto umanitario. L’Osce ha reagito invitando le istituzioni a non privare le minoranze di un importante servizio di accesso ai diritti fondamentali come sanità e istruzione
A sette anni dalla dichiarazione indipendenza dalla Serbia, i cittadini del Kosovo non hanno molto di che festeggiare: disoccupazione alta e una classe politica irresponsabile tra i motivi di delusione, che ha portato decine di migliaia di persone a lasciare il paese. Un’analisi
Sempre più persone, soprattutto giovani, abbandonano il Kosovo per tentare fortuna nei paesi dell'Unione europea. Il fenomeno, determinato da povertà e mancanza di prospettive desta sempre più preoccupazione
In passato acerrimi nemici, ora partner di governo. I due maggiori partiti politici del Kosovo, il PDK e l'LDK, si sono accordati per formare un nuovo esecutivo. Un matrimonio di convenienza che si prospetta difficile
Lo scandalo EULEX che sta scuotendo l'Unione europea e il Kosovo ha colpito al cuore la credibilità della più grande missione estera dell'Unione. I retroscena e le reazioni dalla nostra corrispondente da Pristina
Dopo cinque mesi di stallo, il Kosovo è ancora senza governo, ostaggio dello scontro frontale tra il Partito democratico e l'opposizione riunita in una nuova coalizione. Una situazione gravida di rischi, anche per l'economia
'Kosovo wants to play': questo lo slogan della campagna lanciata dal magazine 'Kosovo 2.0' per rilanciare il supporto alla partecipazione degli sportivi kosovari alle competizioni internazionali. Un'opportunità che oggi rimane limitata a poche discipline
Un'ampia operazione anti-terrorismo in Kosovo ha rimesso il fenomeno dell'estremismo religioso al centro del dibattito. E se la radicalizzazione è un fenomeno in crescita, le istituzioni di Pristina promettono di agire per arginarla